La moda degli anni 30: storia, icone e tendenze
Durante l’epoca degli anni 30 ci furono alcuni eventi importanti, come le grandi crisi economiche oppure il periodo delle guerre, che ebbero una grande ripercussione sulle tendenze di moda che ebbero successo in questa epoca.
D’altra parte, le donne di Hollywood si convertirono in grandi influenze per il mondo della moda, sia dentro che fuori dallo schermo. Le attrici e artiste resero popolari le pelliccie di volpe, le trasparenze, le scollature e le piume, tra i tanti capi femminili.
Storia della moda degli anni 30
L’epoca degli anni 30 venne marcata da una crisi economica mondiale, provocata dalla caduta della borsa di New York alla fine degli anni 20 (il crack del 29) che influì in tutti gli ambiti della vita, incluso il mondo della moda.
Diventarono popolari i colori neutri e si cominciano a fabbricare capi di abbigliamento più economici grazie all’uso di fibre sintetiche. La seta artificiale o il nylon, materiali molto più accessibili, che fanno in modo che la moda arrivi a tutte le sfere della società.
Allo stesso modo, vengono utilizzati per la prima volta i pantaloni da donna e la costura dei capi di abbigliamento comincia a diventare una necessità del momento, per cui il confezionamento fatto a mano diventa molto popolare.
Senza dubbio, sono le donne del cinema come Mae West o Greta Garbo, coloro che impongono lo stile che ebbe successo nell’epoca degli anni 30. Sebbene la vita prospettata dai propri personaggi non corrisponda con la realtà, diventano dei grandi modelli da seguire.
Icone che segnarono le tendenze
Stilisti di moda come Travis Banton, creatore dell’immagine di Marlene Dietrich, e Mainbocher, disegnatore del vestito da sposa di Wallis Simpson per il suo matrimonio con il principe del Galles Eduardo VIII, diventarono presenti negli eventi sociali del momento convertendosi in icone dell’alta moda e della moda degli anni 30.
Molti marche come raggiunsero il loro più grande successo in questa epoca di grande glamour nord americano, al venire scelte per vestire esclusivamente le star più famose di Hollywood.
D’altra parte, Madeleine Vionnet introduce in questo periodo lo sbieco nei vestiti, una tecnica che consisteva nell’utilizzare la stoffa in senso diagonale per evitare l’orlo.
Lucien Lelong fu un altro dei stilisti più popolari in quest’epoca grazie ai suoi modelli di gonne svasate con cintura stretta al corpo. Questo tipo di capo di abbigliamento viene catalogato come un design stravagante e frivolo che richiede molto lavoro sulla stoffa, un lusso economico che pochi potevano permettersi negli anni 30. Tuttavia, i suoi disegni precedettero il “New Look” di Dior posteriore alla Seconda Guerra Mondiale che ebbe tanto successo.
Caratteristiche della moda degli anni 30
Pantaloni da donna
L’origine del pantalone femminile sorge dal cambio di ruolo che devono assumere le donne con l’inizio della Prima Guerra Mondiale, quando devono iniziare a lavorare nelle fabbriche mentre i propri mariti si trovano in guerra.
Negli anni 30 diventano popolari i primi pantaloni disegnati esclusivamente per le donne, poiché fino a quel momento utilizzavano quelli dei propri mariti.
Il successo della gonna pantalone
Elsa Schiaparelli introduce questo capo di abbigliamento femminile e raggiunge il successo con il disegno della gonna pantalone che realizza per la tennista Lilí Álvarez per il Roland Garros di Parigi del 1931. Un disegno che causò molta polemica nel suo momento.
Vestiti degli anni 30
I disegnatori dell’epoca rinunciano al volume e creano vestiti da notte più dritti e aderenti al corpo, conosciuti come “vestiti a tubino”. Si dice addio ai lussuosi bordi e vengono utilizzati tessuti più economici come il satin. D’altra parte invece, i vestiti da giorno o casuali che più hanno successo sono quelli a pois.
Scollature e spalle all’aria
La sensualità veniva segnata da scollature pronunciate nei vestiti e nelle bluse con spalle completamente scoperte. Allo stesso modo, i sandali erano fini e lasciavano vedere i piedi della donna, una cosa che veniva considerata molto sensuale.
Cappelli e tagli di capelli
I cappelli grandi, stravaganti, a forma di scarpa e ispirati a movimenti surrealisti come quello trasmesso da Dalì ebbero un grande successo. D’altra parte invece, venivano portati i capelli più lunghi di quelli che negli anni 20.
La moda degli anni 30 per gli uomini
Gli uomini alla fine degli anni 20 possedevano un grande interesse nel buon vestire, una tendenza che continuò negli anni 30 sebbene la grave situazione economica. Tuttavia, i completi da uomo di questa epoca erano caratterizzati per essere molto più sobri.
La figura atletica ispirata ai militari era la più ricercata tra gli uomini di quella epoca. Cominciano ad essere utilizzati i pantaloni aderenti e le spalline nei completi da uomo per trasmettere questa figura di uomo atletico. Appaiono i risvolti con le punte larghe e le tasche erano quadrate e grandi.
Tutto ciò che contribuiva ad aggiungere il volume alla parte superiore del corpo maschile si convertì in una moda ben accettata dagli uomini degli anni 30.
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